Michele Boldrin & Noisefromamerika

Dopo il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991 e la presa di potere di Boris Yeltsin, vi era la speranza che la Russia potesse finalmente avviare un processo di democratizzazione e di apertura verso l'Occidente, oltre che realizzare quello che per alcuni è sempre stata la sua "vocazione europea". La realtà è che si avviò una transizione al mercato e alla democrazia profondamente viziata dal furto generalizzato, dalla repressione del dissenso e dall'alleanza tra criminalità e politica, generando già in quel periodo la situazione di cui oggi osserviamo il culmine: il capitalismo mafioso russo. Ne parliamo oggi con Federico Varese, criminologo specializzato nel crimine organizzato, ed autore di "La Russia in quattro criminali" e "The Russian Mafia". Federico Varese https://federicovarese.com/ La Russia in quattro criminali ‧ https://www.einaudi.it/catalogo-libri/problemi-contemporanei/la-russia-in-quattro-criminali-federico-varese-9788806257903/ The Russian Mafia ‧ https://global.oup.com/academic/product/the